Pensare di trascorrere il Natale a Ischia può sembrare di primo acchitto un’idea bizzarra. Al contrario, è una scelta indovinatissima per diverse ragioni. Innanzitutto, Ischia è sì un’isola, ma non di quelle che si girano in mezza giornata con una sola piazza, una sola taverna, una sola edicola, che dopo un po' ci si sente tagliati fuori dal mondo. No! È un territorio molto vasto, diviso amministrativamente in sei comuni, ciascuno con la propria storia, le proprie tradizioni, persino con il proprio dialetto.
In più, delle isole minori in Italia, è la più popolosa, seconda per numero di abitanti solo a Sicilia e Sardegna. Questo significa che vi si trovano quasi tutte le occasioni di svago e di consumo che normalmente sono presenti in città. Magari in scala ridotta, ma a pensarci più che un limite è una virtù, dal momento che multi-sala e centri commerciali stonerebbero su un’isola al centro del Mar Tirreno che ancora conserva innumerevoli esempi di quell’architettura mediterranea che ne ha alimentato la fama di luogo esotico in tutto il mondo.
Se poi consideriamo l’offerta di soggiorno degli hotel a Ischia per il periodo natalizio, beh, allora il discorso si fa ancora più interessante, considerate le tante strutture pronte a ospitarvi a tariffe assolutamente concorrenziali, con una varietà e qualità di servizi tale, da insinuare il dubbio/rimpianto sul perché non ci si era mai venuti prima. Un bagno termale, un trattamento di bellezza, una sauna, in inverno, sono esperienze assolutamente da non perdere, a maggior ragione perché circondati da un’atmosfera colorata, piena di luminarie e con diverse esposizioni di quell’arte presepiale che al Sud, e a Napoli in particolar modo, sono molto sentite.
A tal proposito, una vacanza a Ischia nel periodo natalizio è senz’altro un’ottima occasione per visitare anche il vicino capoluogo campano e il suo spettacolare centro storico, con la famosissima strada di San Gregorio Armeno che, nelle settimane precedenti il Natale, è letteralmente presa d’assalto da milioni di visitatori provenienti da ogni angolo del pianeta per ammirare la maestria degli artigiani intenti a creare presepi e pastori assolutamente unici, sovente prendendo spunto, in chiave ironica, dalle tante occasioni di riflessione suggerite dall’attualità.